Figli digitali: bambini, TV, smartphone e Tablet: quali regole?
I bambini sono sempre più attratti dalla televisione, internet e da tutto ciò che è digitale.
Sono nati in un periodo dove la tecnologia è alla base della maggior parte delle cose con le quali ci interfacciamo.
Spesso però quando vediamo i nostri figli così impegnati nel guardare la televisione o video e contenuti su tablet o smartphone, sentiamo come se ci fosse qualcosa di sbagliato in questo.
Ecco alcune domande che ci poniamo:
- I contenuti digitali in mano ai più piccoli possono essere davvero pericolosi?
- Dovremmo vietargli assolutamente di vedere la TV o di utilizzare smartphone o tablet?
Certo che no! Vietargli in modo categorico qualcosa, come l’uso dei principali strumenti digitali, è sbagliato perché si demonizza l’uso di questi, impedendogli magari in futuro di avere il giusto rapporto con la tecnologia.
Ciò che è importante è fissare delle regole e spiegare attentamente perché non deve usare troppo il tablet, perché non deve passare troppo tempo davanti la TV ecc…
Vanno create le giuste condizioni per permettere al bambino di seguire un percorso di crescita sano che al contempo gli permetta di sperimentare e di comprendere anche come utilizzare gli strumenti digitali in modo adeguato.
Gridare o vietare semplicemente, dicendo ad esempio: “Spegni la TV o il tablet!” senza dargli alternative, senza spiegargli il motivo, lo porta esclusivamente a pensare che gli si sta negando una cosa che gli piace fare, senza capire perché.
Troppo tempo davanti alla TV o al tablet: fa male ai bambini?
Come abbiamo detto, non bisogna demonizzare in assoluto la televisione o il tablet, ma si devono impartire le giuste regole al bambino per fargli comprendere quando può usare i suoi dispositivi digitali e per quanto tempo. Vanno però considerati una serie di effetti che possono però rivelarsi nocivi.
Secondo quanto affermato dallo psicologo Howard Gardner (famoso per la sua teoria sulle intelligenze multiple) i bambini hanno una “mente da cavalletta”. Con quest’esperienza lo studioso voleva identificare il modo spasmodico in cui i giovani digitalizzati saltano da una parte all’altra con distrazione o meglio con un’attenzione svolazzante, saltellante.
Questa incapacità di concentrarsi su una cosa specifica, anche mentre si naviga in rete o si guarda la TV, influenza uno sviluppo ridotto della corteccia prefrontale. Per questo motivo i bambini si annoiano facilmente e crescono in balia delle distrazioni.
Secondo Daniel Levitin, neuroscienziao, i bambini sono così abituati a un flusso di informazioni continuo che per la loro attenzione, il loro cervello è immerso completamente in ormoni come l’adrenalina e il cortisolo, che sono quelli più associati agli stimoli che causano stress.
Tutte queste stimolazioni a livello sensoriale portano i bambini a proiettarsi in uno stato di iper-attenzione incessante.
Questa condizione può produrre vari fenomeni, la noia in primis.
Avrai sicuramente sentito milioni di volte tuo figlio dirti: “mi annoio”; “mamma/papà non so che fare!”. I bambini si sa: si annoiano facilmente, e la noia non è una novità per i bambini.
Ma la noia naturale permette di dar loro lo slancio per riuscire a crearsi in modo creativo nuovi modi per divertirsi e intrattenersi.
La noia innaturale invece viene indotta culturalmente e si manifesta nel momento in cui i bambini sono soggetti a un numero eccessivo di stimoli digitali: questa forma di noia depriva i bambini dalla loro voglia di ricreare ed esplorare esperienze del mondo reale.
La psicologa clinica C.Steiner-Adair all’interno della sua opera “Disconnessi…” afferma che se i bambini diventano dipendenti dai videogiochi e device digitali non sapranno come muoversi nell’ambito di quello stato di fuga che chiamano noia e che spesso è un preludio necessario a stimolare la loro creatività.
Ecco perché trovare il giusto equilibrio può essere essenziale per non togliere ai bambini la loro capacità di essere creativi, di sognare, imparare e di fare nuove esperienze.
Apprendere l’uso degli strumenti digitali: l’importanza per i bambini
Demonizzare il mondo dei media come: internet, social network, YouTube, TV, tablet e PC come abbiamo già visto è sbagliato. Ma anche far sì che i bambini passino un tempo eccessivo davanti a questi dispositivi può essere pericoloso. Allora qual è la soluzione? Qual è la giusta mossa educativa da fare?
Come genitori si ha continuamente paura di cadere in fallo, e certo qualche volta capita di sbagliare. Di essere stanchi dopo una giornata di lavoro e di lasciare il bambino davanti alla TV o al tablet per non sentirlo gridare, piangere o perfino per non giocare con loro.
Ma i dispositivi digitali non sono la giusta soluzione per evitare di stare con loro o per farli smettere di piangere.
Allora qual è la giusta soluzione? La prima cosa da fare è insegnare i bambini a usare correttamente gli strumenti digitali come: tablet, PC, TV, smartphone ecc…
Dopo aver insegnato loro ad utilizzarli, bisogna installare un filtro per evitare che per sbaglio finisca su siti non idonei a lui, e infine si deve far capire come usarlo per far sì che il bambino non subisca uno stimolo emotivo troppo elevato.
Se si da uno stimolo cognitivo troppo elevato a un bambino subentra la noia o peggio si scatenano in lui ansia e paura, a causa delle emozioni che non comprende.
Per questo motivo è necessario un compromesso tra esperienze emotive e quelle cognitive di base.
Dobbiamo infiltrarci in questi due modi d’apprendere e trovare la giusta strada, ossia offrire stimoli adeguati all’età e dare ai bambini un’infanzia felice, facendoli ridere e provare emozioni positive attraverso la strada della consapevolezza.
Le giuste regole da dare ai bambini l’uso dei device digitali
Una cosa molto importante è aiutare i bambini a capire quando e come devono usare i loro device digitali.
Mettere dei paletti è essenziale per far sì che non si perdano all’interno di un uso eccessivo di smartphone, tablet e TV.
Secondo l’American Academy of Pediatrics i bambini che hanno meno di sei anni non devono utilizzare device digitali per non più di una massimo due ore al giorno. Questo limite temporale comprende: televisione, video in streaming, giochi, smartphone ecc…
Per riuscire ad evitare rabbia e capricci quando gli si toglie il tablet o lo smartphone, bisogna spiegargli in modo attento il perché dopo un certo periodo di tempo non deve utilizzare più questi device.
Bisogna fargli capire che possono fare tante altre cose: giocare, uscire a fare una passeggiata, leggere un libro, fare un disegno ecc…e che stare troppo tempo vicino ai dispositivi digitali gli fa male.
Una volta che gli si sono spiegate le ragioni è necessario rispettare le regole imposte nel corso del tempo e aiutarli a svolgere attività diverse dall’uso dei tablet, smartphone e TV.
Per fargli comprendere in quanti modi possono essere felici e non “annoiati” anche senza usare un tablet o uno smartphone.
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