Come migliorare il rapporto con il cibo
Quante volte ti sei ritrovato davanti al frigo in preda all’ansia pensando solo a cosa mangiare per placare quel senso di inquietudine? Oppure quante volte dopo una delusione, una brutta giornata al lavoro, hai preso il telefono per ordinare una pizza, o ti sei fiondato su una vaschetta di gelato?
Spesso anche senza accorgercene ci “fondiamo” sul cibo per riuscire a placare i nostri sentimenti negativi. Ansia, paura, stress, delusione, tristezza si trasformano tutte in una voracità incontrollata che ci porta a mangiare più del dovuto e spesso male
Mangiare è essenziale, naturalmente, bisognerebbe ogni giorno seguire un’alimentazione corretta ma soprattutto consapevole. Infatti, la qualità del cibo che portiamo alla nostra bocca è importante come l’aria che respiriamo.
Quando però si mangia in modo inconsapevole non siamo in grado né di apprezzare davvero il cibo né di riuscire a controllarne la qualità. Per essere in salute bisognerebbe seguire la regola delle 3 M: mangiare bene, movimento (30 o 40 minuti al giorno), meditazione.
Mangiare bene vuol dire riuscirsi a prendersi cura del proprio fisico, della mente e del cuore trovando una via d’entrata e non d’uscita grazie alla meditazione e alla mindfulness.
Ma perché controllo le mie emozioni mangiando? Perché spesso mi ritrovo a desiderare determinati alimenti quando sono più giù di morale o quando sono molto felice? Infatti, l’alimentazione inconsapevole non si manifesta solo sotto stress ma anche quando si è molto felici e quindi sopraffatti in questo caso da emozioni positive.
Voglio portarti a scoprire con me come la mindfulness può aiutarti a vivere meglio il tuo rapporto con il cibo ma anche con le tue emozioni.
Mindfulness e alimentazione consapevole: i vantaggi
Cos’è la mindfulness? Sicuramente ti starai chiedendo cos’è e come funziona la mindfulness. Questa pratica di meditazione ha origine nella tradizione buddista, e incarna la dottrina del Buddha, traducendo il percorso in cui ci si addentra in consapevolezza. In poche parole, la mindfulness si propone di eliminare la sofferenza traducendola in consapevolezza, eliminando il problema di vivere la realtà in modo scorretto.
Tutti possono praticare la mindfulness in quanto in occidente questa si presenta come una tecnica meditativa laica e accessibile a tutti. Per questo motivo oggi trova la sua applicazione in neuroscienze, in medicina, educazione, psicologia, formazione, azienda, sport, affari ecc…
Ma come può aiutarmi la mindfulness ad essere più felice, concentrato e a mangiare in modo più consapevole? Devi sapere che la mente umana si distrae per il 46% del tempo su cose diverse a ciò che ci rende felice. La mindfulness permette di imparare ad essere più presenti in ogni azione che si fa, compresa l’alimentazione.
Quindi come può aiutarci con il cibo?
Con la mindfulness anche mangiare diventa una pratica d’attenzione di cosa e come portiamo gli alimenti dentro di noi. Si impara a ricordarsi che il cibo che mangiamo è nutrimento quindi diventerà parte di noi.
Anche mangiare può diventare una pratica di maggiore attenzione, di cosa e come portiamo dentro di noi gli alimenti, non dimentichiamoci che il cibo che mangi deve nutrirti e diventerà parte di te.
Usi il cibo come consolazione? La mindfulness può aiutarti
L’alimentazione inconsapevole può celare diverse cause. La maggior parte di noi tende a usare il cibo non solo come mezzo per nutrirsi, ma come una specie di sostegno emotivo e psicologico.
Sin da adolescenti, possiamo notare, come quando siamo ansiosi, annoiati, insoddisfatti, euforici, stressati la prima risposta, quella più semplice, che ci viene in mente è: mangiare. In questi casi si mangia inconsapevolmente.
Mangiare consapevolmente vuol dire scegliere di alimentarsi quando se ne ha bisogno, come sano nutrimento per il corpo, e non come sistema consolatorio.
A volte si mangia inconsapevolmente anche alla vista del cibo. Praticamente si mangia solo perché abbiamo del cibo d’avanti, senza riuscire nemmeno a cogliere il senso di sazietà che il corpo ci invia.
Quando si mangia in modo inconsapevole non solo si assumono molte più calorie di quelle necessarie, ma si tende a scegliere comfort food (alimenti di comfort) che hanno spesso valori nutrizionali non ottimali. Quando invece si impara a mangiare consapevolmente cosa succede? Ci si sente sempre sazi e al contempo non si cerca rifugio nel cibo.
In questo modo si mangia meglio e naturalmente si perde peso, si migliora il metabolismo, perché si fa una spesa consapevole e si fanno le giuste scelte alimentari.
Questo è possibile attraverso la pratica della mindfulness che permette di evitare di mangiare in modo inconsapevole e d’imparare a mangiare in modo consapevole. Si elimina l’effetto yo-yo che ci vede passare da un’alimentazione sregolata a una dieta ferrea. Ci si risintonizza con il senso di fame e sazietà senza eccedere. Diventiamo coscienti dell’origine della nostra fame e rimaniamo in contatto con il nostro corpo e le sue necessità.
7 modi per sfruttare la mindfulness e mangiare in modo consapevole
Ci sono sette passi che puoi adottare per riuscire a sfruttare la mindfulness per imparare a mangiare consapevolmente.
Vediamoli insieme:
- Prendi carta e penna e immagina chi vorresti essere. Costruisciti un’immagine mentale del te stesso futuro.
- Segna sul foglio a cosa pensa il te futuro, quali sono le sue abitudini e cosa pensa. Se abitudini e pensieri cambiano, hai costruito un’immagine di te futuro pronta a cambiare.
- Scrivi su un foglio due o tre abitudini comportamentali o mentali che fa il te stesso del futuro.
Adesso prova a portare le abitudini che hai immaginato per il te stesso del futuro, inizia a portare avanti consapevolmente ogni momento della tua vita. Devi vivere nel presente per riuscire a provare uno stato di benessere senza vivere l’ansia del futuro. Devi imparare a reagire agli stressor con la consapevolezza.
Questo è possibile con la meditazione che migliora le connessioni neuronali, rafforza la parte sinistra dell’ippocampo, aumenta la calma, l’autocoscienza e diminuisce le attività dell’amigdala.
Dunque, per imparare a mangiare consapevolmente e ritrovare il giusto equilibrio con il cibo e la felicità devi:
- Prestare attenzione al modo in cui ti nutri. Cerca di capire quando usi il cibo per soffocare un’emozione. Chiediti:Ho davvero fame?
- Osserva i tuoi pensieri e impulsi relativi al cibo:cosa li mette in moto? Desideriamo realmente quello che vogliamo mangiare? Cosa otterremmo mangiando?
- Fare una spesa consapevole: non andare mai a stomaco vuoto, fai una lista precisa, controlla le etichette di ciò che compri.
- Ripensa ai piatti che mangi di solito prestando attenzione agli ingredienti, alle quantità e valuta quali sono i più salutari.
- Cucina consapevolmente: presta attenzione ad ogni tuo movimento mentre cucini.
- Consuma i pasti in consapevolezza: assapora, rimuovi le distrazioni, non mangiare davanti alla televisione.
- Utilizza i cinque sensi e pensa da dove arriva il cibo, siamo grati a chi lo ha cucinato o preparato per noi.
Infine per riuscire a mangiare in modo consapevole, sfruttando la mindfulness dobbiamo iniziare ad amarci, prestare attenzione a come ci sentiamo dopo aver mangiato, imparare a fare tutto, soprattutto mangiare sempre con consapevolezza e non emotivamente.